Festival Filosofia_Instabile Materia - Adriana Amodei

Festival della Filosofia. Instabilità

Auditorium Parco della Musica
2006, Roma (IT)
L’INSTABILE MATERIA
sezione videoinstallazioni
a cura di Marco Maria Gazzano

Opera:
Intersezioni
Videoscultura
Roma (IT) 1997


Collezione permanente MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma; restauro e riallestimento 2006 a cura dell’artista.
Permanent Collection MACRO – Museum of Contemporary Art Rome; restoration and rearrangement 2006 by the artist.
 
L´installazione acquisita nel 1997 nella collezione permanente della Galleria Comunale di arte moderna e contemporanea di Roma – MACRO – è stata gentilmente prestata e riproposta in un nuovo allestimento all’interno del Festival della Filosofia.

La scultura in ferro dalle forme ellittiche intrecciate (lo scheletro di un mappamondo o i confini dell’uomo vitruviano di Leonardo: o semplicemente l’immagine di una sfera decostituita, di un punto elettronico) si articola in una serie di video proiezioni fuori scala e senza cornice nelle quali il progetto al computer dell’opera plastica fuoriesce verso il suo doppio fisico.
Un confronto di trascendenze tra materia materiale e materia immateriale, oltre che tra immagine e suono, mossa da una struttura di luce elettronica e di colori fortemente archetipici – la creazione della Luce e della Forma – è  ulteriormente rafforzata dalla intensa partitura musicale originale firmata da Nicola Sani e Luca Spagnoletti.
Opera di forte impatto emotivo e accentuata, laica spiritualità.
Marco Maria Gazzano
The installation acquired in 1997 in the permanent collection of the Municipal Gallery of Modern and Contemporary Art in Rome – MACRO – was kindly loaned and re-proposed in a new installation within the Philosophy Festival.
The iron sculpture with intertwined elliptical shapes (the skeleton of a world map or the borders of Leonardo’s Vitruvian man: or simply the image of a deconstituted sphere, an electronic point) is articulated in a series of video projections out of scale and without frame in which the computer project of the plastic work emerges towards its double physique.
A confrontation of transcendences between material and iincorporeal matter, as well as between image and sound, moved by a structure of electronic light and strongly archetypal colors – the creation of Light and Form – is further strengthened by the intense original musical score signed by Nicola Sani and Luca Spagnoletti.
Work of strong emotional impact and accentuated, secular spirituality.