L’opera costruisce un sistema di relazioni e ritmi visivi tra soffitto e pavimento dove la scultura aerea in ferro rappresenta la propria realtà materiale ma anche quella virtuale che si viene a creare in un gioco combinatorio tra volume ed ombra. Un quadro in movimento che si legge nella proiezione riflessa sul pavimento dove gli elementi che partecipano all’installazione: scultura, monitor, e proiezione video, riflettendosi formano un tutt’uno, un’unica immagine.