L’installazione si costruisce nella fusione e nell’incontro tra la Maschera – una ossessione mediterranea posta sul confine tra la morte e la vita – forma costruita e dissolta attraverso la plasticità dell’acqua, e la Luce come energia vitale.
L’eco simbolico dell’acqua nel nostro spirito e nei nostri sensi, l’immagine come materializzazione stessa dello spirito vitale, metafora della vita che scorre, si purifica e si rigenera oltre il tempo storico, dell’impalpabilità e della fluidità.